L'Inter crolla a Udine davanti a un altro straordinario Di Natale e continua il suo periodo sfortunato iniziato a fine 2012: la sosta sembra non aver fatto bene alla squadra nerazzurra. La nuova sconfitta in trasferta, proprio laddove ad inizio stagione l'Inter sembrava un vero rullo compressore, pone seri interrogativi sugli equilibri della squadra anche se Andrea Stramaccioni ha l'attenuante delle numerose assenze per squalifiche ed infortuni.
Il tecnico romano, a fine partita, però, qualche sassolino dalla scarpa se lo vuole togliere: "Sicuramente non siamo fortunati nelle decisioni arbitrali – ha detto l'allenatore dell'Inter - perché l'episodio su Palacio nel primo tempo avrebbe cambiato la partita: quello era rigore ed espulsione. Il nostro attaccante taglia la strada al loro difensore, è davanti e viene sbilanciato. Non capisco perché non sia stato fischiato il fallo. Il direttore di gara evidentemente non l'ha visto... Non credo nella malafede, ma in questo periodo ci sono delle valutazioni sfortunate. A ripensarci era meglio se fosse stato ravvisato il fuorigioco di Palacio".
Ricordiamoci come, nei giorni scorsi, l'Inter si era già lamentata per le ripetute squalifiche "fuori campo" (Cassano, Guarin e ultimo Ranocchia): si parla di "sfortuna" degli arbitri, ma forse si vorrebbe usare qualche altra "parolina" che poi, però, potrebbe avere serie conseguenze disciplinari....Si sa, la lingua taglia più della spada. "In ogni partita sbagliano i calciatori e gli allenatori. - ha proseguito Stramaccioni - E' logico che possa succedere anche gli arbitri. Per me quello era un rigore sacrosanto perché Palacio è stato danneggiato al momento di concludere da un contatto sulla spalla destra. Questa è stata una decisione che ci ha penalizzato come tante altre nell'ultimo periodo. Ho detto all'assistente che sono 10 partite in cui i fischi 50 e 50 vanno sempre a nostro sfavore. Dispiace perché quello di oggi non era 50 e 50, ma 80 e 20 o addirittura 90 e 10".
Dopo le lamentele di Stramaccioni, ora si attendono le dichiarazioni del Presidente Moratti che, solitamente, ha toni più pacati ma che sanno essere ancora più pungenti: di certo, però, l'Inter dovrà cambiare registro sabato prossimo contro il Pescara se non vuole compromettere anzitempo la stagione. Stramaccioni avrà pensato anche alla sconfitta della Juventus e alle tante occasioni perse dopo quella vittoria a Torino...
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