Sigaretta elettronica: ecco cosa si scopre documentandosi...

Continua il tira e molla mediatico tra sostenitori della sigaretta elettronica e dubbiosi.

Girovagando su Facebook ho notato un post scritto su quest'argomento con delle riflessioni che ho trovato molto interessanti e che voglio condividere su scala più ampia.

A scriverlo è stata una persona che dopo aver sentito al telegiornale che la sigaretta elettronica nuoce alla salute, in particolare ai polmoni, ha deciso di documentarsi in proposito e ha iniziato ad “indagare” sui suoi componenti.

Le sostanze che contiene la sigaretta elettronica:

Dalle sue ricerche sulle sostanze contenute nella sigaretta elettronica è emerso questo:

Glicole Propilenico: Si tratta di un solvente che viene utilizzato per permettere alle sostanze di disciogliersi nei liquidi. È utilizzato sia in campo alimentare che farmaceutico e non è cancerogeno.

Glicerolo vegetale: E' una sostanza usata nella composizione di sciroppi, creme e cosmetici. Trova uso anche come additivo alimentare. Non presenta controindicazioni né in gravidanza, né durante l'allattamento.

Acqua: che dire dell'acqua? La conosciamo tutti.

Aromi alimentari: Anche qui c'è poco da dire, se non il fatto che la sola parola “alimentare” esclude danni di vario tipo.

A parte questi componenti, a scelta del consumatore potrebbe essere presente la nicotina.

Nicotina: La nicotina al contrario di quanto pensano molti, non è cancerogena. Il suo difetto peggiore è che crea dipendenza, ma per essere dannosa deve essere assunta in dosi notevoli (per esempio 40 mg per via endovenosa sarebbe una dose rischiosa).

Altri approfondimenti

Non contento di questo risultato, che renderebbe già da solo molto difficile accettare l'idea che la sigaretta elettronica possa nuocere così tanto come vogliono farci credere, la persona curiosa è andata a guardare le ricerche effettuate in proposito.

Ne ha trovata una di un team di cardiologi che esclude l'ipotesi che possa fare male al cuore o alle vene, e una di un team di pneumologi che afferma che la sigaretta elettronica procura danni ai polmoni e alle vie respiratorie.

Non soddisfatto dei risultati del suo approfondimento, che lo portava a riflessioni personali del tipo: “Come fa il vapore acqueo ad essere pericoloso? E i bambini che fanno regolarmente l'aereosol? E le persone che fanno le saune? E la gente che cammina per le strade mentre c'è nebbia?...” ha cercato chi aveva finanziato la ricerca del team di pneumologi.

 

E cosa ha scoperto?

Ha scoperto che a finanziarla era stata la casa farmaceutica Pfizer.

Che cosa tratta questa casa farmaceutica?

Farmaci con cui cura il 90 per cento delle malattie causate dal fumo tradizionale, e un farmaco in particolare, chiamato Champix, che ha come obiettivo la disassuefazione dal fumo.

Io ho trovato le sue scoperte interessanti... ognuno poi faccia le sue riflessioni.

 

Emanuele Filiberto sponsorizza l'e-cigarettes 

 

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