La Juventus butta via contro il Parma, per la seconda giornata consecutiva, punti preziosi per la classifica che ora comincia ad accorciarsi in maniera preoccupante: Napoli, Lazio, Inter, ieri tutte e tre vincenti hanno rosicchiato alla "Vecchia Signora" altri due punti preziosi.
La squadra bianconera, così come contro la Sampdoria sette giorni fa, prima va in vantaggio e poi si fa rimontare negli ultimi minuti con il gol di Sansone, guarda caso nato sempre sul settore centrosinistra, quello che appartiene di solito a Giorgio Chiellini....due indizi fanno una prova.
A fine partita, però, Antonio Conte vuol vedere il bicchiere mezzo pieno e non ha assolutamente intenzione di parlare di "crisi" bianconera: "Gli errori ci sono per tutti, lo sappiamo, ma quando dico per tutti ci metto dentro anche noi. La Juve è una squadra come le altre. Ci vuole equilibrio. Non è che se l’errore è contro la Juve va bene, e se è a favore apriti cielo. Il campionato non è mai stato chiuso. In Italia si sa che bisogna lottare fino alla fine, ci sono tanti competitor. Il Napoli, la Lazio, la stessa Inter, il Milan. Dispiace aver lasciato qui due punti. Però dopo la Samp ero arrabbiato, qui invece ho visto una squadra attenta. Potevamo sfruttare meglio alcune situazioni sull’1-0, abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. E poi c’è stato il mio errore, sono stato io il pipplayer» .
Il meaculpa di Conte si riferisce al "velo" chiamato a Mirko Vucinic proprio in occasione del gol. A chi gli chiede se si sbloccherà qualcosa per il tanto atteso attaccante, il tecnico bianconero risponde: "Le cifre le conosciamo, facciamo sempre gli stessi discorsi, ormai ne parlo più con voi che con i miei dirigenti. Ma a meno che il presidente non arrivi a dirmi che abbiamo cinquanta milioni la situazione non cambia, soldi non ce ne sono, cercheremo di studiare quache soluzione low cost. Gabbiadini o Immobile? Per adesso non torna nessuno".
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