MotoGP: la Ducati riparte da zero


La Ducatiriparte da zero. Sperando di non andare sotto, come le temperature (polari) che si annunciano per la prossima settimana a Madonna di Campiglio, dove la rossa delle due ruote (insieme alla Ferrari, la cugina a quattro ruote) inizierà ufficialmente la nuova stagione nell'appuntamento abituale di "Wrooom".

A differenza degli scorsi due anni non c'è Valentino Rossi, che alla fine della sua esperienza a Borgo Panigale ha lasciato solo cocci da rimettere insieme: tre podi in tutto; una moto che doveva essere equilibrata e adatta per tutti i piloti e ha invece ancora i difetti endemici del suo carattere; nessun mezzo stradale valutato o ispirato, mentre ci doveva essere un bel programma di consulenza anche per la produzione di serie. Invece c'è stata tabula rasa.

Andrea Dovizioso con i meccanici Ducati
La ricostruzione è formalmente iniziata lunedì scorso, dopo le feste natalizie. Sul ponte di comando sale il 53enne manager tedesco Bernhard Gobmeier (ex Bmw), scelto dal nuovo proprietario Audi per sostituire l'ingegnere Filippo Preziosi, agnello sacrificale sull'altare della disastrosa operazione-Valentino. Sotto, a capo del progetto MotoGP, rientra Paolo Ciabatti, che prende il ruolo-cardine delle corse ricoperto in passato da Livio Suppo, passato alla Honda nel 2010.

In attesa che a Campiglio entrambi spieghino cosa succederà in questa stagione, e più avanti, la sensazione è che si voglia fare una pausa, fare un bel respiro e respirare. E' inutile, cioè, menare colpi all'impazzata, meglio fermarsi, capire esattamente qual'è lo stato dell'arte di Borgo Panigale e poi decidere la direzione da seguire. Un approccio decisamente "tedesco" per capire magari se nella montagna di materiale sfornato in questi due anni sia stato accontanato qualcosa che invece funzionava.

Ma anche per fare scelte sugli uomini, che ancora non sono state fatte. Con Preziosi (attualmente in ferie) passato allo sviluppo della produzione, non sono state fatte promozioni di ruolo o cambiamenti nella struttura composta da 104 ingegneri del reparto corse. Allo stesso modo, i quattro piloti ufficiali nei primi test di Sepang(5 febbraio) avranno le stesse moto di fine 2012. Mentre a Jerez de la Frontera (dal 18) i collaudatori Franco Battaini e Michele Pirro porteranno avanti il lavoro di ricognizione e sviluppo.

Andrea Iannone con la sua Ducati
Se la moto non è in grandissima forma, anche i piloti hanno bisogno di... una registrata. Con Nicky Hayden a posto dopo aver già dato l'anno scorso, sono gli altri tre ad essere passati per le mani dei chirurghi. Mentre Andrea Dovizioso (ha tolto la placca dalla spalla e ha messo a posto collo e schiena, che lo avevano bloccato nel test di Jerez de la Frontera a novembre) e Andrea Iannone(operazione setto nasale e cisti alle gambe) sono recuperati al 100%, c'è qualche incertezza per Ben Spies, operato alla spalla. Lo statunitense, campione del mondo Superbike nel 2009, sarà a Campiglio, ma non disputerà la gara di kart per prudenza e tornerà subito negli Stati Uniti: la sua condizione è ancora tutta da scoprire.

Mancano tre mesi all'inizio del Motomondiale 2013. Ma prima la MotoGPfarà tre sessioni di test, che hanno il seguente calendario:

  • 5-7 febbraio: Sepang (Malesia)
  • 26-28 febbraio: Sepang (Malesia)
  • 15-17 marzo: Jerez de la Frontera (Spagna).

La prima gara iridata è in programma il 7 aprile a Losail (Qatar), che si disputerà come al solito in notturna.

0 comments:

Post a Comment

Home - About - Order - Testimonial
Copyright © 2010 celebrity news to daily All Rights Reserved.