Le Primarie della cultura, la nuova iniziativa del FAI
Il 24 e 25 febbraio il popolo italiano dovrà scegliere i propri rappresentanti in Parlamento alle nuove elezioni politiche . L’aspetto negativo della nostra legge elettorale, però è che quest’ultima impedisce agli italiani di scegliere deputati e senatori. Non potendo scegliere i candidati, sarebbe bello quindi, che i cittadini potessero avere almeno l’opportunità di scegliere i progetti che i prossimi governanti dovranno sostenere.
A questo obiettivo puntano le Primarie della Cultura, iniziativa nata da un gruppo di giovani al quale il FAI (Fondo Ambiente Italiano) intende dar voce.
Missione del FAI, fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975,è aprire al pubblico, restaurare e salvare, importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.Quello che il gruppo e il FAI vogliono creare è una consultazione popolare con lo scopo di promuovere e valorizzare soluzioni concrete nell'ambito della cultura, del paesaggio, dell’ambiente.
“La cultura può e deve entrare a far parte a pieno titolo del temi della prossima campagna elettorale”. Ma come si può esprimere la propria opinione ?
Tutti i cittadini possono registrarsi e votare sul sito www.primariedellacultura.it i temi che ritengono più importanti nei settori che da sempre contraddistinguono l’attività del FAI: cultura, paesaggio, ambiente.
Le urne virtuali sono aperte per tre settimane, dal 7 al 28 gennaio, grazie all'interazione tramite i social network Facebook, Twitter, G+, gli utenti di sono liberi esprimere commenti sui temi e integrarli con suggerimenti. Al termine del periodo di voto, tutte le preferenze raccolte tramite il sito saranno esaminate per stilare la classifica dei temi più votati. I dati raccolti saranno annunciati ufficialmente e presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche, che potranno impegnarsi pubblicamente a sostenerli in caso di vittoria.
Il fatto che nei primi due giorni sia stata superata in la soglia dei 20mila voti ,dimostra pienamente che il popolo italiano ama il proprio paese e da molta importanza all'Articolo 9 della nostra Costituzione, "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". Infondo è giusto promuovere e tutelare la cultura, la natura, l'arte, la storia e le tradizioni dell’Italia perché dal nostro patrimonio nascono le nostre radici e la nostra identità.
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