Aveva vinto sette titoli consecutivi del Tour De France (dal 1999 al 2005), la più importante corsa a tappe del mondo ed è stato considerato uno dei più grandi campioni di ciclismo degli ultimi vent'anni: lui, Lance Armstrong, americano, ora 42enne, ha confessato pubblicamente di aver fatto uso di sostanze dopanti durante la sua carriera.
In pratica, viene ufficialmente confermata dal diretto interessato la decisione dell'Usada (United States Anti-Doping Agency) che il 24 agosto 2012 squalificò a vita Lance Armstrong, privandolo di tutti i risultati sportivi ottenuti dal 1998 in poi, compresi i sette Tour de France. L'agenzia anti-doping agì in tal senso in ragione delle prove schiaccianti in suo possesso che testimoniavano dell'uso di EPO, Testosterone, Corticosteroidi. All'agenzia antidoping statunitense seguì anche la squalifica da parte dell'Associazione Ciclistica Internazionale (U.C.I.).
Le dichiarazioni ufficiali sono state rilasciate nel corso di una lunga intervista condotta dalla giornalista ed attrice Oprah Winfrey che sarà mandata in onda giovedì prossimo 17 Gennaio 2013.
Secondo il quotidiano americano Usa Today, per la prima volta, Lance Armstrong, pur riconoscendo di aver fatto ricorso a sostanze proibite, non ha voluto precisare né i metodi usati né se ci fossero stati eventuali complici, in questa triste storia. L’intervista-confessione è stata realizzata nella casa di Armstrong a Austin, nel Texas, è durata oltre due ore e mezza, come ha dichiarato poi su Twitter la giornalista statunitense.
La conferma ufficiale della positività (decennale...) del ciclista americano rappresenta davvero un bruttissimo colpo per la credibilità di una meravigliosa disciplina come il ciclismo, e di riflesso per tutto lo sport: ci si chiede come i tifosi possano ancora appassionarsi alle gesta dei campioni e talvolta farne dei veri e propri idoli se poi, a fine carriera, si viene a scoprire di essere stati ingannati in maniera subdola e così prolungata nel tempo.
0 comments:
Post a Comment