La crisi fa aumentare furti, rapine e usura

Li chiamano “reati da crisi”.
Si tratta di rapine, usura e furti, che anche in conseguenza alla mancanza di denaro liquido dovuto alla crisi che ha colpito il nostro Paese, nel 2012 sono aumentati.
Questi i dati che sono stati diffusi:
  • le rapine in casa nei primi 6 mesi del 2012 sono state 1.677, con un aumento del 25,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011.
  • I furti in casa sono saliti nel 2012 del 17,3 per cento rispetto al 2011, passando da 87.161 a 102.219.
  • i furti “con destrezza” aumentano del 10,1 per cento, considerando che nei primi 6 mesi del 2011 le denunce erano state 63.835 mentre nei primi 6 mesi del 2012 sono state 70.297.
  • aumentano i reati da crisi
    Gli scippi sono aumentati del 6,2 per cento, andando da 8.021 a 8.552.
  • Le denunce per usura sono aumentate del 3,6 per cento.
  • Le ricettazioni sono aumentate del 3,9 per cento.
  • Secondo le statistiche raccolte aumenta il numero di persone che si rivolge agli usurai per ricevere denaro, e aumentano i commercianti in difficoltà obbligati a contrarre prestiti da usurai, che così poi possono entrare in affari con loro.
  • Le denunce per il contrabbando di sigarette, alcolici, vestiti e accessori di marca sono aumentate del 28,9 per cento
  • Le truffe e le frodi informatiche passano da 52.107 a 55.919.

Per contro diminuiscono le rapine in banca del 22,1 per cento, dimostrando che ad agire non sono più criminali specializzati, ma piccole bande o ladri solitari, spinti con molta probabilità dalla crescente crisi economica.
I dati sulle truffe dimostrano come si cerchi di ottenere il massimo risultato col minimo rischio, in momenti in cui serve liquidità a causa delle difficoltà finanziarie. Questa osservazione sembra convalidata dal fatto che sono diminuite le persone arrestate e aumentate quelle denunciate in stato di libertà.

Diminuiscono invece altri tipi di reati, come gli omicidi, le violenze sessuali, i tentati omicidi, lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile.
  • gli omicidi passano da 495 a 461
  • le violenze sessuali da 2.382 a 2.270
  • lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile scendono del 19,5 per cento.

Questi dati danno risalto ad un aumento dei reati minori e una leggera diminuzione di quelli maggiori che richiedono la carcerazione, rendendo però nel complesso il Paese meno sicuro di prima.

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