Formula 1: il garage virtuale della Ferrari


Cosa c'è stato dietro il miglioramento della Ferrari in gara rispetto alla qualifica nella scorsa stagione? Non solo la bravura dei piloti, con Fernando Alonso che la domenica ha guadagnato in media 3.5 posizioni rispetto al sabato e Felipe Massa che ne ha guadagnate 1.5, ma anche un gruppo di tecnici che dal venerdì alla domenica staziona nel "remote garage" (un garage virtuale), una saletta al secondo piano della Gestione Sportiva ferrarista in via Alberto Ascari a Fiorano.

Sotto la gestione dell'inglese Neil Martin (strappato due anni fa alla Red Bull), maghi dei computer e della statistica aiutano gli uomini impegnati nei circuiti a districarsi nelle varie fasi di gara. "Sino a qualche anno fa – spiega Martin – le cose erano molto semplici. Ognuno curava la propria macchina e la strategia migliore era una sola: andare più veloci. Oggi le cose non stanno più così, bisogna tenere in considerazione un'infinità di parametri a cominciare dal degrado dei pneumatici e dalle condizioni ambientali, sino a considerare quanto tempo si perde in una sosta ai box".

Neil Martin
L'avvicinamento a un Gran Premio comincia con la preparazione di un dossierche contiene tutte le informazioni utili sulla gara che si sta per andare ad affrontare, come le mescole a disposizione, il tipo di asfalto e le caratteristiche del tracciato. Tutti questi dati al venerdìvengono verificati in diretta con le sessioni di prove libere: i tecnicisono incollati ai monitor, che come al muretto box si dividono tra la mappa del tracciato che stabilisce la posizione di tutte le vetture e le immagini televisive del tutto simili a quelle che vediamo noi.

I contatti con i box sono costanti e ogni pilota ha il suo tecnico virtuale: Massimo Atzoriper Alonso, Daniel Lloydper Massa. "La nostra maggior virtù? E' la calma", afferma Martin. Alla frenesia dei box si contrappone la necessità dei tecnici del garage virtuale di restare concentrati e di non farsi prendere dall'emozione per elaborare nel minor tempo possibile i dati che arrivano in tempo reale dai circuiti. "Solo dall'Australia abbiamo un ritardo nella risposta, quantificabile però in appena 600 millesimi di secondo", precisa ancora Martin.

Qualche tecnico tiene d'occhio Alonso e Massa, mentre qualcun altro tecnico si concentra sui rivali. "Il momento di maggior stress? Forse le qualifiche, quando tieni i tuoi piloti ai box, sapendo bene che stai attendendo la finestra migliore e vedi gli altri scavalcarli nella lista dei tempi", confessa Martin. Il garage virtuale è nato da poco tempo, ma i primi risultati sono positivi: in nove occasioni "con condizioni meteo mutevoli"la Ferrari ha fatto meglio della Red Bull campione del mondo.

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