Cesar Millan, la pericolosità dei modelli televisivi

Negli ultimi anni, in Italia, sono state mandate in onda sulle reti digitali ,tantissime trasmissioni sull'addestramento e l’educazione dei cani. Tra tutti gli spettacoli ,il più visto dalla gente è certamente  Dog Whisperer – Uno psicologo da cani,  programma a sfondo educativo trasmesso praticamente ogni giorno su Nat Geo Wild. Protagonista dello spettacolo è Cesar Millan, educatore di cani, nasce a Culiacàn (Messico) nel 1969 e trascorre la sua gioventù nel ranch del nonno, dove vive a diretto contatto con gli animali. Da semplice toelettatore il signor Millan si ritrova ben presto a Hollywood per lavorare  in un importante centro di addestramento per cani degli Stati Uniti. Da quel momento la popolarità e il successo dello psicologo canino aumentano. Purtroppo però, come ben sappiamo, non è tutto oro quello che luccica.  Amato da molte star del mondo dello spettacolo , l’addestratore, è accusato dalle associazioni animaliste di usare metodi violenti, retrogradi e barbari verso gli animali . Oltre alle accuse , successivamente, cominciano a circolare su internet e in televisione, alcuni video girati durante le varie sessioni di addestramento.
 Nei filmati in questione, Millan, viene mostrato intento ad assestare calci o colpi di tacco sul fianco dei malcapitati cuccioli ai quali non risparmia nemmeno l’uso collari strozzo e collari elettrici.  Ulteriori testimonianze su suoi metodi educativi,sono state mostrate ieri nella puntata di Striscia la notizia. L’inviato Edoardo Stoppa, da sempre in prima linea  nella difesa dei diritti degli animali, ha mostrato infatti al pubblico televisivo  i discutibili  modi messi in atto da Millan durante l’addestramento dei cani. Grazie alla consulenza di esperti e veterinari è stato evidenziato ,inoltre, come con alcuni dei suoi gesti ,lo psicologo provochi i cani apposta per  farli diventare più aggressivi e rendere più drammatica la trasmissione. Rendendo il cane più feroce , e quindi più difficile da ammaestrare, lo psicologo, ha la possibilità di mostrare davanti a tutti  le sue grandi doti di addestratore. Dopo le numerose denunce, il programma comincia a scatenare enormi polemiche portando addirittura alcuni  canili europei (Italia in primis) a bloccare le riprese nei propri locali. Infine,per mettere in guardia i numerosissimi spettatori e fan , un gruppo di veterinari, ha organizzato il 2 dicembre a Milano il seminario Chi ha paura di César Millán? L'impatto del fenomeno mediatico sui cani di famiglia. Il dibattito è stato ritenuto necessario per far chiarezza e dare una risposta definitiva sulla questione.

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