Solo uno dei rioni del Carnevale di Viareggio 2013 ha fissato le date: è il Campo d'Aviazione, che andrà in scena venerdì 1 e sabato 2 febbraio, alla vigilia del primo corso mascherato. Per quanto riguarda gli altri rioni tutto tace.
Voci di corridoio parlano della possibilità di spostare i rioni in Passeggiata, proposta già avanzata pochi mesi fa. O meglio: sostituire i baccanali con feste di Carnevale a tema, in notturna. Lo scenario di questi surrogati dei rioni è ancora da decidere: si parla nuovamente di piazza Mazzini, ma ultimamente sta prendendo sempre più piede l'ipotesi Terrazza della Repubblica.
Ci sono, però, due nodi da sciogliere: il primo è relativo al pagamento delle spese per il servizio della Polizia Municipale, indispensabile per garantire lo svolgimento delle feste, mentre il secondo riguarda il calendario del Carnevale.
Bisogna, infatti, coprire un mese di festeggiamenti e soprattutto urge colmare le due settimane di buco dal 17 febbraio al 3 marzo causate dallo spostamento di sette giorni del corso mascherato di chiusuraa causa delle elezioni politiche del 24 febbraio. L'ipotesi più credibile è quella di fare queste feste sganciate comunque dai rioni sulla Terrazza della Repubblica, l'unico spazio che ben si presterebbe sulla zona a mare della città.
E' difficile capire quale rapporto ci siafra i rioni e le feste sulla Terrazza, mentre è più facile capire che fra la Darsena, l'Assorioni e la Fondazione Carnevalesi sta giocando una partita a dir poco complicata. Ciò è dimostrato dal fatto che, dopo il crollo del centrodestra in Versilia (e in tutta la provincia di Lucca), l'unico esponente di quello schieramento rimasto al suo posto è il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini, che oggi è più contestato rispetto ai tempi in cui alla guida di Viareggio c'era Luca Lunardini (nella cittadina toscana ora c'è il commissario, ndr).
La Darsenafa la serrata proprio per contestare l'allenza tra Santini e il presidente dell'Assorioni Muzio Gianni, o meglio con il Pd legato al Carnevale. I motivi di questa alleanza sono i più diversi. Nel Pd si fanno già i nomi sul futuro presidente della Fondazione: fra questi spicca Roberto Veronesi, responsabile cultura del partito di Corsetti.
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