Dopo la splendida vittoria sulla Roma per 4-1, il Napoli si riproietta nuovamente all'inseguimento della capolista Juventus, fermata sorprendentemente in casa dalla Sampdoria.
L'entusiasmo è tornato nella città partenopea dopo il caso Scommessopoli con le squalifiche di Paolo Cannavaro e Grava e soprattutto dopo alcuni risultati deludenti come l'eliminazione dalla Coppa Italia per opera del Bologna: il 2013 sembra essere iniziato, invece, nel migliore dei modi e sotto i migliori auspici.
Merito di un SuperCavani, autore di una tripletta contro la Roma, anche se l'allenatore Walter Mazzarri vuole dividere il valore del successo fra tutti i giocatori scesi in campo, ognuno dei quali ha dato il suo valido contributo.
Meno sette dalla vetta che sarebbero stati meno cinque, senza i due punti di penalizzazione: credere nello scudetto fino in fondo, sembra essere il motto della seconda parte di stagione del Napoli. Naturalmente, il calciomercato potrà dare una mano ulteriore ai sogni dei tifosi napoletani, per rinforzare una squadra che può puntare davvero in alto.
In difesa, i due nomi che si stanno facendo insistentemente in queste ore sono quelli di Neto e di Silvestre: il brasiliano del Siena sembra attualmente in vantaggio rispetto all'argentino dell'Inter anche perchè ci sarebbe già pronta una valida contropartita ben accetta dalla società toscana, ovvero Bruno Uvini.
Inoltre, gli affari tra Aurelio De Laurentiis e Massimo Mezzaroma non dovrebbero esaurirsi qui, perchè anche Emanuele Calaiò è vicinissimo ad un suo trasferimento a Napoli. Queste le parole del suo agente, Alessandro Moggi: "Calaiò al Napoli? La trattativa è un po’ più lunga del previsto poiché il Siena prima di privarsi di un calciatore del genere vuole che ci sia l’adeguata contropartita economica. Come tutte le trattative, richiede un po’ di tempo e anche qualche chiacchiera in più. Calaiò ha dimostrato di essere attaccato alla maglia del Napoli. Poi, la volontà del ragazzo è quella di vestire nuovamente la maglia azzurra e di confrontarsi con un calcio più ambizioso rispetto alla dimensione che si vive a Siena. In una trattativa è necessario che tutte e tre le parti si mettano d’accordo."
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