La sconfitta contro la Sampdoria, maturata sorprendentemente ieri al Juventus Stadium, deve aver dato una clamorosa ed improvvisa accelerata alle operazioni di calciomercato della squadra torinese che ha palesato, ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, i suoi problemi in attacco.
Con un Vucinic fuori condizione, un Matri troppo compassato, un Giovinco troppo impreciso e un Quagliarella volitivo ma poco pungente, è probabile che Andrea Agnelli abbia comandato a Beppe Marotta di agire tempestivamente.
Resta da chiarire in quale direzione, perchè se è vero che negli ultimi giorni si è parlato dell'ufficialità della trattativa tra l'Athletic Bilbao e la Juventus per Fernando Llorente che potrebbe trasferirsi a Torino già a Gennaio, nelle ultime ore ci sarebbero anche clamorosi sviluppi per ciò che concerne Didier Drogba: secondo quanto riferisce il Direttore di Tuttomercatoweb e Sportitalia, Michele Criscitiello, il Direttore sportivo bianconero, Beppe Marotta ha avanzato un'offerta all'ivoriano che brucerebbe sul tempo così l'altra squadra italiana interessata all'ex attaccante del Chelsea, ovvero il Milan.
La Juventus ha avviato i contatti con gli agenti di Didier Drogba con l'intenzione di fissare un incontro in tempi strettissimi. "La società del Presidente Agnelli - continua Criscitiello- offrirà un contratto di 5 mesi a 3 milioni di euro, chiedendo ai cinesi dello Shenhua il prestito secco. Questa formula sarebbe gradita al club, al giocatore e soprattutto agli agenti di Drogba che non perderebbero un euro sulle commissioni ancora da ricevere. Stesso discorso per l'ex campione del Chelsea che giocherebbe la Champions League e solo in estate deciderà se restare in Italia o tornare in Cina per non perdere 3 dei 6 milioni ancora da ricevere sul secondo bonifico."Questa clamorosa svolta della trattativa riguardante il fuoriclasse 34enne ivoriano, pare sia anche dettata dal fatto che a Drogba non sono piaciute le esternazioni di Silvio Berlusconi che recentemente lo ha definito un calciatore avanti con gli anni, in contrasto quindi con la politica rossonera di ringiovanimento dell'organico.
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