Dopo le ultime notizie circa il parere dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) in merito alla non dimostrata efficacia delle sigarette elettroniche come dispositivo per smettere di fumare e circa il fatto che non si può dimostrare che non siano nocive, la parte di popolazione che già la usa insorge con diverse osservazioni taglienti.
E se fossero solo osservazioni, sarebbe dire poco. Molti già parlano di bufala a scopo di lucro da parte del Governo e delle multinazionali del tabacco.
Perché tutti questi dubbi? Da dove nascono?
Il business
E' innegabile che quello della sigaretta elettronica è già diventato un business. Sono apparsi migliaia di negozi con una visibilità impressionante, e i numeri parlano chiaro: la gente anche se insicura, prova le e-cigarettes.
Anche la TV ha dato il suo contributo alla pubblicità del prodotto, con spot in prima serata.
E allora perché per esprimere il parere negativo si è aspettato che la gente iniziasse ad acquistare in massa?
Perché non si è dato prima, prevenendo un eventuale diffondersi di un'abitudine dannosa?
I dubbi sul Governo
E' legittimo dubitare di un Governo che prima resta in silenzio, aspettando che il business abbia inizio, e poi parla di trasformarlo in un eventuale dispositivo medico, da trattare quindi come i cerotti e la gomma da masticare (e da cui avere introiti)?
E' lecito dubitare di un Governo che non ha dati per dimostrare che non fa male, ma che non ha ancora previsto di procurarseli e semina solo dubbi?
Se non serve a smettere di fumare, perché molti ci stanno riuscendo?
E se fosse che il Governo intasca meno dal calo delle vendite dei tabaccai, e stia solo tentando di guadagnarci anche da qui?
Sono queste le domande che la gente si pone.
I dubbi sulle pressioni delle multinazionali del tabacco
Se non ci sono dati alla mano che confermano la nocività o l'utilità della sigaretta elettronica, ci sono dati alla mano che dimostrano un rapido calo delle vendite delle sigarette tradizionali contemporaneamente all'incremento di vendita della sigaretta elettronica.
Credete che le Multinazionali del Tabacco ed i tabaccai siano felici di questo?
Già sappiamo che hanno fatto pressioni sul Governo per avere l'esclusiva della vendita sul prodotto, sebbene abbia poco a che vedere con la sigaretta tradizionale (leggi qui)
Dunque? Cosa pensare?
Ricordiamo un dato certo
Ricordiamo che come ha ammesso anche l'Iss, la sigaretta elettronica è di certo meno dannosa di quella tradizionale.
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