Concorso scuola Miur: quando e come fare ricorso per il test preselettivo

Come annunciato largamente in anticipo dall'Anief, che ha presentato già diversi ricorsi in merito al Concorso scuola per insegnanti del 2012 (vedi qui e qui), la soglia di 35 punti su 50 domande stabilita dal Miurper il test preselettivo non è legittima.

Quindi tutti coloro che nella prova preselettiva hanno ottenuto un punteggio che va dai 30 ai 34,5 hanno la facoltà di fare ricorso per essere ammessi alla prova successiva, ovvero quella scritta.

In molti stanno presentando domanda, e sono giorni di ansia per queste persone che sperano che la loro richiesta possa essere accolta e possano essere ammessi con riserva.

I ricorsi possono essere presentati entro il 5 gennaio, quindi ci sono ancora pochi giorni per decidere se farlo o meno. Entro l'8 febbraio i giudici comunicheranno la loro decisione.

Come presentare il ricorso

Il ricorso va presentato a concorsocattedra@anief.netpresentando tutta la documentazione utile. Si riceverà l'assistenza del sindacato. Per altre info visitare il sito dell'Anief.

Perché il ricorso

Nel bando di concorso, il Miur ha specificato che il punteggio ottenuto durante il test preselettivo non contribuirà alla formazione del voto finale di merito, che sarà dato alla fine delle due successive prove e della valutazione dei titoli.

Sono in molti a ritenere che il Ministero abbia alzato la soglia di superamento del test in modo da sfoltire il più possibile il numero dei candidati che avrebbero passato la prima prova. Ma anche se questo fosse il motivo, secondo l'Anief, resta comunque una soluzione contro legge.

Inoltre, la soglia per superare la prova scritta e orale è espressa in 7/10 ai sensi del comma 10, ma la soglia sotto la quale è precluso l'accesso da una prova all'altra è fissata in 6/10, come stabilisce il comma 11.

Questo è proprio il caso del test preselettivo, che era un metro per passare alla prova successiva. In questo caso quindi, i 35 punti su 50 domande sono arbitrari e devono scendere a 30 su 50.

La decisione finale spetta comunque ai giudici, che stabiliranno se e quali candidati potranno accedere alla valutazione delle prove scritte.

Noi speriamo in bene per tutti quelli che ritengono di avere subito un'ingiustizia e che meritano di andare avanti per essere valutati per come meritano.

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