Tares: Il Miur e altri tremano, i cinema e altri esultano

E' entrata in vigore dal 1° gennaio 2013 la nuova tassa comunale sui rifiuti e i servizi, che prende il nome di Tares.
Con l'introduzione di questa tassa, che sostituisce la Tarsu, alcune categorie che beneficiavano di tariffe ridotte per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti urbani e solidi, perdono il loro privilegio.  
Tra queste categorie rientrano le case di cura e gli Istituti scolastici.

Svantaggi per...
Il Miur trema quindi, ma anche gli ortofrutta, i bar, le mense e i ristoranti, che vengono adesso considerate tra le “attività a maggior contenuto potenzialmente inquinante”.
Il Ministero dell'Istruzione vede un lievitare dei costi per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti, di cui proprio non aveva bisogno (ma in fondo chi ne ha bisogno?)
Unioncamere informa che rispetto a quanto pagato finora con la Tarsu, gli Istituti scolastici prevedono un rincaro compreso tra il 20 e il 50 per cento.
Tares costosa per le scuole
Con il passaggio di categoria ad “attività a maggior contenuto potenzialmente inquinante” stabilito dalla legge Ronchi, le scuole dovranno pagare di più perché incidono maggiormente sull'ambiente con i loro rifiuti.
Il rischio che adesso si corre, è che gli importi maggiorati con cui il Ministero dell'Istruzione dovrà fare i conti, vadano a penalizzare altri tipi di spesa, penalizzazioni che potrebbero riflettersi anche sull'utenza e sul personale, anche se noi ci auguriamo di no.
Ma non va male solo al Miur con l'introduzione della Tares. Ad altre attività menzionate prima, potrebbe andare anche peggio, ovvero gli ortofrutta, le mense, i bar e i ristoranti.
Sono circa 360 mila le imprese a cui la Tares potrebbe comportare un aumento dei costi di smaltimento rifiuti urbani e solidi fino al 50 per cento in più rispetto alla vecchia Tarsu.
E forse, in un momento economico in cui le imprese hanno varie difficoltà, anche l'aggravio di questa tassa non è proprio l'ideale. Si rischia di mettere le imprese in ginocchio e minacciare ogni possibilità di ripresa, che già risulta abbastanza faticosa.

Vantaggi per...
Ma non va male per tutti.
Secondo la redistribuzione del carico fiscale, altri tipi di attività godranno di un vantaggio economico in relazione alla Tares, perché considerate adesso a “bassa producibilità di rifiuto”.
Tra queste troviamo i cinema, le banche, gli espositori e le autorimesse.

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