Stalker allontanato da casa: terrorizzava i condomini

Dedicava il suo tempo in attività decisamente sbagliate ed inquietanti, un uomo di 49 anni, di Padova, denunciato dalle povere e spaventate vittime, negli scorsi giorni, con l'accusa di stalking.

Cosa faceva?

Si divertiva ad imbrattare le mura del palazzo in cui abitava disegnando i simboli della svastica e lanciando un'ascia - un "tiro al bersaglio" davvero pericoloso.... - contro le porte delle autorimesse del condominio stesso.

Non c'è da meravigliarsi, dunque, se i vicini di casa, terrorizzati da anni da questi comportamenti non certo innocui, a un certo punto si siano rivolti alla Polizia Municipale che, dopo le indagini, ha attuato un provvedimento - emesso dal Tribunale di Padova - per allontanare l'uomo dal condominio, oggetto dei suo gesti folli.

C'è da dire che questa persona - attualmente residente in una zona fuori città, presso dei familiari - era già nota ai Servizi Sociali della città perché gli era stato diagnosticato un disturbo di personalità con comportamenti ossessivo-compulsivi; tra le sue ossessioni, infatti, oltre ai "giochi pericolosi", vi era anche il pensiero fisso di essere vittima di complotti da parte di gruppi di comunisti...

Il disturbo ossessivo-compulsivo fa parte dei disturbi d'ansia in cui la mente è invasa da pensieri persistenti e incontrollabili, che spingono spesso la persona a compiere ripetutamente determinati gesti e comportamenti, che hanno la funzione di tenere il più possibile sotto controllo l'ambiente circostante. 

Questa patologia psichiatrica colpisce indifferentemente uomini e donne, dal 2% al 3% della popolazione (su cento persone, due o tre svilupperanno nell’arco della propria vita tale disturbo); si ipotizza che in Italia, stando ai casi studiati finora, soffrano di questa patologia circa 800.000 persone.
Può manifestarsi nell’infanzia, nell’adolescenza o nell’età adulta, tanto con sintomi evidenti ed improvvisi, quanto in modo graduale e meno evidente.