Mentre il concorso che porterà in ruolo 11.542 docenti segue il suo iter le settimane che seguono sono molti importanti, si attendono le date della prova scritta il 15 gennaio 2013 sulla Gazzetta Ufficiale molti tra gli ammessi sono maggiormente in ansia è il caso di coloro hanno partecipato al concorso in virtù di un'istanza cautelare, di chi presentato ricorso avverso il punteggio della prova preselettiva (coloro che hanno ottenuto punteggio da 30,50 a 34,50), di chi attende l'esito del controllo dei titoli di accesso, o di chi deve ancora presentare i Titoli valutabili.
In ogni caso per tutti i docenti o aspiranti docenti del concorso a cattedra, indipendentemente dal risultato, potranno consultare la propria prova svolta il 17 e 18 dicembre 2012 alla pagina personale di Istanze on line, attraverso le credenziali (username e password già in possesso) di accesso al sistema di Presentazione On Line delle Istanze (POLIS) al seguente link .http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/ .
A partire dal giorno 8 gennaio 2013 il candidato potrà acquisire la propria prova sostenuta in sede di esame.
La prova preselettiva che con il sistema digitale adottato ha reso noto subito dopo istanti dalla conclusione l’esito della prova al candidato ha lasciato fuori oltre il 65% dei candidati.
I giorni precedenti e quelli seguiti alla prova preselettiva sono stati un continuo avvicendarsi di polemiche, ricorsi, critiche e gli stessi interventi del Ministro Profumo che con soddisfazione elogiava il nuovo sistema di sfoltimento del megaconcorso ipotizzando l’utilità di estenderlo anche ad altri concorsi della Pubblica Amministrazione hanno contribuito “non poco”.
La prova è stata dai più criticata per l’eccessiva severità, sono usciti subito i due terzi nella prima fase del concorso.
Molti hanno sostenuto che, trattandosi di quesiti unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando, sono stati agevolati nel superamento soprattutto i laureati in materie scientifiche visto l’importanza e difficoltà lamentata da più parti dei quesiti di logica (18) e di competenze informatiche (7).
Altri hanno sostenuto che nel concorso docenti sono state penalizzate le donne lavoratrici madri facendo riferimento ai tempi dati per esercitarsi con il Simulatore sul sito Miur con i 3500 quesiti.
Anche la postazione già decisa per ciascun candidato ha destato non poche perplessità e poi la critica del voto la soglia minima del punteggio 35/50 punti prevista dal bando per l’accesso alle prove successive che è stata considerata arbitraria.
Il punteggio minimo sostiene l’Anief doveva essere di 30/50 ed è stato disatteso discrezionalmente dallo stesso Miur,di qui la possibilità di far ricorso per tutti coloro hanno ottenuto il punteggio complessivo finale alle preselezioni compreso tra 30 e 34,5 punti, l’ Anief sostiene che con il ricorso al Tar Lazio (i termini per ricorso sono stati prorogati fino al 9 gennaio) si può chiedere di accedere con riserva alle prove successive.
0 comments:
Post a Comment