Dopo anni di ricerche è stato messo a punto il primo vaccino contro la Leishmaniosi.
Si tratta di una grave malattia causata da un parassita, la Leishmania, che può essere trasmessa al nostro amico cane attraverso la puntura di piccolissimi insetti, simili a delle zanzare, che sono chiamati flebotomi o pappataci.
A rischio di infezione sono soprattutto gli animali che vivono sulla costa dei Paesi del Mediterraneo.
In modo particolare i cani di razza come i boxer, i pastori tedeschi, i cocker spaniel e i rottweiler.
Ma la domanda che ci tormenta è: "Da quali sintomi si riconosce la Leishmaniosi?"
I primi segnali sono: febbre, perdita di pelo, soprattutto intorno agli occhi, ulcere cutanee e dimagrimento.
Poi, però, il parassita attacca anche gli organi interni dei cani provocando patologie come anemia, artrite e insufficienza renale.
E, se per caso l'animale non viene adeguatamente trattato, le cure cono lunghe e impegnative, la malattia può causarne la morte.
Il nuovo vaccino contro la Leishmaniosi, che è disponibile da alcune settimane, protegge il nostro cane dall'interno, potenziando il suo sistema immunitario in modo specifico contro questo parassita.
Il risultato del vaccino da all''animale quattro volte più protezione dal rischio di ammalarsi.
La copertura totale dalla malattia, quindi, non è garantita.
Chi vive nelle aree più a rischio deve continuare a prevenire il pericolo di punture anche con i classici repellenti.
Dal collare alle gocce spot on, ma anche con i semplici spray alla citronella.
Un'altra domanda che ci poniamo è: "A che età si può vaccinare il cane"?
Possono essere vaccinati gli animali dai 6 mesi in su.
La prima volta il veterinario procede con un ciclo di tre iniezioni a intervalli di tre settimane l'una dall'altra.
In seguito, invece,basta solo un richiamo ogni anno per mantenere il nostro amico a quattro zampe protetto dalla malattia Laishmaniosi.
Grazie a questo vaccino, un'altra malattia grave, che uccide i nostri amici a quattro zampe, viene combattuta.
Perchè la vita dei nostri cani è importante quanto quella nostra.
Per noi sono come dei figli, degli amici fidati, e ci spezza il cuore quando si ammalano o addirittura ci lasciano per sempre.
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