Krokodil: la droga casalinga e carnivora

Un altro prodotto dell'Oppio arriva per le strade, e questa volta sembra di vivere in un film horror. Uno scheletro umano.Un uomo con le ossa scoperte e la carne mangiata barcolla per la strada. Sembra stordito  e biascica le parole. Poi gli guardate il braccio e gli vedete ulna, radio e omero.

Tutti lì, giallini e perfetti, se non fosse che quelle ossa sono di una persona che ancora respira.

E' ciò che vedreste se per strada vi capitasse di incontrare qualcuno che fa uso di Desomorfina. Questo il nome commerciale del Krokodil: una droga di sintesi talmente semplice che si può fare sui fornelli di casa, con tre farmaci da banco a portata di mano.Servono comune Iodio, il Fosforo rosso, sì, proprio quella polverina che trovate sulla punta dei fiammiferi e lei, la famosa Codeina o Metilmorfina, alcaloide ed isomero naturale della morfina metilata.Dalla α-clorocodeina, prodotto della Codeina con aggiunta di un gruppo di tionil-cloruro, si ottiene la di-idrossicodeina, la quale demetilata si trasforma di desomorfina.Essendo, dunque, parte della famiglia degli oppioidi il Krokodil conserva, e soprattutto amplifica ed accelera, gli effetti della Codeina: antidolorifico e antispasmodico, ha un generale effetto sedante, procurando una sensazione di forte benessere e felicità, facendo sentire il soggetto come "sollevato" dai dolori del mondo. Allo stesso tempo il processo di produzione rende la Desomorfina pericolosamente tossica, causando in chi ne fa uso prolungato infiammazioni delle vene (Flebiti) e all'estremo la morte dei tessuti (Cancrena).

Data la potenziale mortalità della morfina e dei suoi derivati, le leggi italiane sugli stupefacenti consentono l'acquisto di farmaci a base di codeina solo con prescrizione medica per farmaci come CoEfferalgan e Tachidol.

In Russia, però, ciò non accade.

Gli antidolorifici come quelli per il mal di testa sono venduti senza prescrizione medica, e ciò rende le materie prime di facilissimo (ed economico) accesso.

Ecco perchè da dieci anni a questa parte la diffusione della droga "buona-e-facile" si è impennata.