Kopi Loewak: la birra olandese dello zibellino

Le birre artigianali sono figlie della creatività dei birrai, amatori del gusto e appassionati sperimentatori di acque e malti. La proposta di quest'oggi è la seguente: cosa mi rispondereste, se vi dicessi che il maggior contributo alla stout di oggi è di un animaletto indonesiano?

La casa birraia olandese Brouwerij de Molen si cimenta con una coffee imperial stout costosissima all'origine. E' realizzata con il Kopi Luwak un tipo di caffè, per l'appunto, i cui grani sono stati mangiati, parzialmente digeriti e defecati -esatto- dallo zibetto della palma comune. Il processo digestivo fa si che i succhi gastrici intacchino il guscio e non il cuore del chicco, ottenendo un sapore finale meno amaro. Forse i maestri birrai avevano intenzione di creare una birra di alta fascia interessante, usando dei chicchi venduti a 500 euro al chilogrammo. Lavati e tostati, i semi sono idratati, germinati, seccati e lievitati come sempre. 

Il risultato è una coffee imperial stout (9,5%), scura e con una densa schiuma marrone dal profumo intenso e marcatamente alcolico. Il gusto è robusto, come ci si aspetta da una scura, tostato e un po' amaro come se si sorseggiasse un espresso.

Un prodotto così forte può essere abbinato ai formaggi, dolci per esaltare il contrasto o stagionati per sommarne i sapori, carni rosse alla brace, roastbeef, pesce, o la - consigliatissima - accoppiata con la crema catalana o dolci cremosi in generale. 

Sicuramente per la de Molen è stato un esperimento più che un colpo di genio. Una curiosità soddisfatta sull'onda di una richiesta sempre maggiore dal mercato internazionale di un caffè di lusso come il Kopi Luwak stesso.

Una coffee stout che gli amanti del caffè possono esser chiamati a provare nelle birrerie di nicchia, ma senza grosse aspettative.

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