Quando si è dovuti star zitti per quattro mesi, quando si è dovuto assistere alle partite dalla tribuna dietro un vetro nero, è normale che, quando si può finalmente ricominciare a parlare, la lingua diventi bella sciolta....
E' il caso di Antonio Conte che ha deciso di cominciare questo 2013, rispondendo ad alcune dichiarazioni fatte alcune settimane fa da due illustri colleghi, Fabio Capello e Massimiliano Allegri.
Forse ricorderete che l'attuale commissario tecnico della Nazionale russa, aveva difeso i propri successi nei Campionati 2004-2005 e 2005-2006 (poi revocati in seguito alla nota vicenda di Calciopoli) affermando che la Sua Juventus era più forte di quella attuale in virtù del fatto che anche le avversarie (Milan, Inter) erano più temibili rispetto a quelle di oggi.
Pronta la risposta di Conte che, pur riconoscendo la grandiosità di quella squadra, ha pure fatto notare come in Champions League non abbia raccolto nulla: "La sua Juventus era stratosferica, forse la più forte di tutti i tempi: c'erano otto giocatori che avevano partecipato alla finale mondiale, due Palloni d'Oro, in panchina finivano Del Piero e Mutu perché giocavano Trezeguet e Ibrahimovic, oppure Ferrara e Montero. Era una Juve già forte che aveva deciso di prendere un allenatore vincente come Capello e di innestare anche Emerson, Vieira e Ibrahimovic: ha vinto lo scudetto, però, nonostante la straordinarietà, in Champions ha fatto veramente molto poco. E' la dimostrazione che, oltre ai grandissimi giocatori, ci vogliono organizzazione di gioco e mentalità".
Il bersaglio dell'altra freccia velenosa lanciata dall'allenatore della Juventus è il "collega" Massimiliano Allegri, il quale ha dichiarato che i Campioni d'Italia vincono grazie ai "milioncini" messi a disposizione dalla società, mentre il Milan ha voluto adottare una politica di mercato più restrittiva proprio per far quadrare il bilancio. Ecco le parole di Conte: "Da un anno e mezzo abbiamo fatto solo operazioni intelligenti, ci sono altre squadre che hanno ingaggi nettamente superiori alla Juventus eppure continuo a leggere che siamo noi ad avere deficit. Qualcuno a volte sbaglia, non fa bene i calcoli e non vede proprio in casa sua".
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