Giorno 21 gennaio 2012 prenderà il via la rivoluzione voluta dal Ministero dell'Istruzione per quanto riguarda le iscrizioni scolastiche, che da quest'anno saranno effettuabili solo attraverso la rete Internet.
Migliaia di famiglie dovranno iscrivere i propri figli direttamente dal sito del Ministero dell'Istruzione, e da lì scegliere la scuola.
Ma prima di giorno 21, tutti le scuole e gli Istituti hanno il compito di inserire tutti i dati e le informazioni necessarie per poter consentire alle famiglie di fare la loro scelta.
Ed è qui che è nato il problema del sovraccarico.
La difficoltà per le scuole
Molte scuole riferiscono che a partire da lunedì ci sono state diverse difficoltà con l'accesso al sito, che è andato spesso in tilt a causa dei numerosi accessi contemporanei da parte delle scuole che tentavano di inserire tutte le informazioni che le riguardavano.
Alcune scuole hanno chiamato il Ministero in quanto non riuscivano ad effettuare l'accesso in modo da capire dove stava il problema, e in risposta hanno saputo che la situazione era comune a tanti, hanno ricevuto le scuse e poco dopo gli è stato possibile accedere al sito e inserire i loro dati.
Gli Istituti sono stati invitati ad effettuare l'accesso anche nel pomeriggio, in modo da distribuire le connessioni durante il corso dell'intera giornata.
Insomma, il sito ha difficoltà a gestire un numero sostanzioso di accessi se avvengono contemporaneamente.
E quando toccherà alle famiglie?
Nasce spontanea la domanda di chi si trova a chiedersi come farà il sito del Ministero a supportare l'accesso di migliaia di famiglie, se non riesce a supportare quello delle sole scuole senza andare in tilt.
Preoccupate anche le scuole che prevedono di dover assistere diverse famiglie nell'iscrizione online, famiglie che non possiedono un computer o semplicemente non hanno idea di cosa devono fare. Se il sistema andasse continuamente in tilt le file nelle segreterie scolastiche rischiano di diventare peggiori di quelle agli uffici postali del Sud.
Sarà un'enorme perdita di tempo per tutti coloro che si troveranno a dover effettuare l'iscrizione, un mole di lavoro straordinario per chi li deve aiutare, senza contare lo stress mentale e l'esasperazione che potrebbe derivarne (avete mai provato a far qualcosa in rete mentre non c'era campo? Esasperante!)
Ci auguriamo che questa nuova legge non diventi motivo di ulteriore polemica, che vada ad aggiungersi a tutte le altre che investono l'argomento scuola di recente.
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