Secondo la legge di Moore "Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi".
Non possiamo affatto negare che sino ad oggi questa legge non sia stata rispettata!Ma possiamo sicuramente rimanere a bocca aperta se questa legge viene applicata la dove la potenza di calcolo non è poi la componente fondamentale: nella TELEFONIA.
Volendo vedere questa affermazione può risultare un po "tirata", perché come sappiamo gli smartphone attuali non hanno solo le funzioni telefoniche (telefonare ed inviare sms), ma vanno ben oltre, ovvero hanno aggiunto la componente multimediale.
Ecco così che Samsung presenta la sua belva al CES 2013: Il SoC Exynos 5 Octa.
Ecco un'immagine della presentazione:
Octa sta proprio per "Otto core", come potrete immaginare. L'architettura però è un po particolare, perché Samsung ha anche pensato al risparmio energetico.
E infatti, quattro core sono basati su architettura Cortex A15 per operazioni full load dove la potenza è tutto, e gli altri 4 core sono basati su architettura Cortex A7, per garantire ottime prestazioni ma con un notevole risparmio energetico. Infatti secondo le promesse di Samsung, questo Soc richiederà sino al 70% di energia in meno rispetto Exynos 5 Dual.
Per dar vita a questo otto core, Samsung è passata al sistema produttivo a 28 nanometri, mentre in precedenza si era sempre affidata ai 32 nanometri HK-MG.
Non si sa ancora nulla delle frequenze, anche se i vari rumors parlano di una frequenza di 1.8GHz per i quattro core A15 e di 1.2 per gli A7.
Per quanto riguarda la parte grafica del SoC, l'azienda sudcoreana ha affermato che le prestazioni saranno doppie rispetto Exynos 4 Quad.
Sembra proprio che la guerra potrà aver inizio, ed ora son già tre le pretendenti allo scettro delle maggiori prestazioni: Samsung, nVidia, Qualcomm!
Stay turned!

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