Da quest'anno entrano in vigore le nuove normative espresse nella circolare n. 96 per le iscrizioni, emanata dal Ministero dell'Istruzione il 17 dicembre 2012.
Le iscrizioni per l'anno scolastico 2013/2014 alle scuole di qualsiasi ordine e grado (con le sole esclusioni della scuola dell'Infanzia e dei Corsi per l'Istruzione degli Adulti, le scuole paritarie in generale), saranno fatte esclusivamente online.
Date per le iscrizioni
Le iscrizioni si apriranno il 21 gennaio 2013 e si chiuderanno il 28 febbraio 2013.
Cosa occorre per potersi iscrivere
Per potersi iscrivere on line occorrono:
a) una connessione ad Internet
b) un indirizzo email valido
c) il codice meccanografico della scuola prescelta
Dove iscriversi
La pagina in cui recarsi per poter effettuare l'iscrizione scolastica on line è questa: www.iscrizioni.istruzione.it
Per le istruzioni su come farla invece potete cliccare qui
I vantaggi
Con questa iniziativa, Il Ministero dell'Istruzione mira a semplificare le procedure burocratiche e a ridurre i costi.
Inoltre, nel tempo di certo le iscrizioni on line snelliranno le procedure.
Gli svantaggi
E' innegabile l'aumento di mole di lavoro che avranno gli istituti scolastici almeno in questo primo anno, soprattutto le segreterie. Essendo una novità per tutti, ed essendo proprio le scuole il punto di riferimento per eliminare qualsiasi dubbio o perplessità in merito alla nuova procedura, c'è da aspettarsi una confusione non indifferente all'interno delle segreterie.
Compito loro non è solo fornire le necessarie informazioni tenendo in conto le necessità e le opzioni migliori per ogni singola famiglia, ma è anche effettuare le iscrizioni per quelle famiglie che non si ritengono in grado di farlo da sole.
I pericoli maggiori sono la mancanza di trasparenza e il rischio di discriminazione che potrebbero risultarne. Ma contro questo si è sempre lottato anche quando la procedura era diversa.
Quest'anno è stato un anno molto pesante per la Scuola Pubblica, che ha visto con il Concorso a Cattedra 2012 un numero maggiore di proteste e lamentele contro il Miur.
Il malcontento è generale e diffuso, e il diritto all'Istruzione dal punto di vista di molti è stato umiliato da tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni.
Speriamo tutti che da quest'anno la Scuola sia un punto di riferimento non per le proteste, ma per la crescita e la possibilità di un futuro migliore per tutte le nuove generazioni, così come si addice ad un Paese che si definisce democratico.
Leggi anche: Iscrizioni online: le preoccupazioni di famiglie e Istituti
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